Durante gli sport invernali come: sci, snow-board, pattinaggio su ghiaccio o durante una ciaspolata; una caduta è all’ordine del giorno, così come fratture e lesioni al complesso articolare della spalla.
Fratture composte e scomposte
A causa di una caduta con trauma diretto alla spalla si possono determinare le fratture dell’omero prossimale o della glenoide scapolare o della clavicola. Queste fratture, se sono composte, quindi senza allontanamento dei frammenti, guariscono perfettamente senza interventi chirurgici. Se invece dalle indagini radiologiche si evidenziano scomposizioni dei frammenti ossei è necessario ripristinare l’allineamento scheletrico con un trattamento chirurgico che può prevedere l’uso di viti singole o di placca e viti.
Lussazioni della spalla
Sempre con un trauma diretto della spalla si può determinare la lussazione dell’articolazione acromion-claveare. Questo tipo di trauma viene riparato immediatamente, con tecnica mini-invasiva, quando alla lesione legamentosa si associa una lacerazione muscolare.
In caso di trauma indiretto della spalla si può verificare la lussazione gleno-omerale. Questa è la lussazione più frequente che avviene nelle articolazioni del corpo umano e avviene prevalentemente in età giovanile. I capi ossei formanti quest’articolazione perdono completamente i contatti tra di loro ed è necessario ripristinare immediatamente la congruenza articolare per evitare danni permanenti a vasi e nervi che circondano l’articolazione. Quando questo tipo di lussazione accade in età compresa tra i 12 ed i 23 anni nel 50% dei casi gli episodi di lussazione si possono ripetere anche con traumi di minor intensità, e con rischi sempre maggiori di determinare delle lesioni accessorie ossee e soprattutto lesioni del nervo ascellare. Per questo motivo dopo il primo episodio di lussazione, frequentemente, si consiglia un’intervento di riparazione legamentosa che in questa fase è possibile eseguire con tecnica mini-invasiva. Più l’età del paziente traumatizzato aumenta minore è la percentuale di recidiva della lussazione. In questi casi, dopo la riduzione della lussazione ed il posizionamento del tutore si esegue normalmente un percorso di rieducazione fisioterapica che conduce la spalla alla normale ripresa funzionale.